miércoles, agosto 09, 2006

una conversacion milsettecentesca

“gli italiani hanno la mania dei sonetti”
“si, se si può chiamare mania a la tendenza a dare a ogni idea una misura armonica atta a conferirle la massima espressività. Il sonetto è difficile, caro voltaire, perché i suoi quattordici versi non consentono né dilatare né di comprimere l’idea”
“il sonetto è un po’ come il letto del tiranno procuste ed è per questo che voi italiani ne avete cosi pochi di veramente buoni. Quanto a noi, non ne abbiamo nemmeno uno, ma la colpa è della nostra lingua”
“e anche del genio francese, penso. I francesi, infatti, credono che un’idea diluita perda il proprio splendore e la propria forza.”
“e lei non è di questa opinione?”
“Mi perdoni, ma dipende da che idea si tratta. Per esempio, una battuta spiritosa non basta a fare un sonetto.”


Giacomo Casanova, Storia della mia vita. V II P 637

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